La mia prima trasferta americana non è risultata vicina,
nemmeno alla peggiore delle ipotesi,a quella che mi sarei potuto immaginare.
La condizione fisica in questo periodo all'80% a dir tanto avrebbe già fatto la
sua parte ma,i giuduci di gara,hanno sicuramente finito di completare l'opera.
A Las Vegas,già appena sveglio,ho subito capito che non avrei avuto una
buona giornata ed infatti,laprima frazione di nuoto,mi ha subito
penalizzato accumulando un ritardo in acqua di almeno 4' dal primo atleta,
sicuramente troppo in condizioni fisiche normali,forse piu di 1'superiore.
Appena partito in bici poi,la situazione si è fatta ben piu complicata,superando
piu di un'atleta,già dalle prime centinaia di mt,come sempre mi succede,
un giudice mi arriva in moto e mi mostra un cartellino rosso pronunciandomi
la parola"drafting"!...in quel momento non sapevo neanche se ridere o
piangere! Ridere perchè dire a me che ho fatto una scia penso sia successo
nel lontano 2005 quando ero un ciclista professionista e piangere perchè
forse non si era reso conto dell'errore che aveva fatto,chissà per quale
motivo,buttandomi praticamente fuori gara.Incredibile!non ha sentito
ragioni....per poi vedere,nei km successivi,i primi due gruppi dei pro
tutti in scia che viaggiavano uniti al massimoa 5mt....inutile dire che la
mia gara è finita li,nei primi 500mt di bici, e mi sono trscinato,svogliatamente,
fino in fondo solo per onor di firma.
A Cancun invece la situazione era fisicamente ed emozionalmente migliore
del mondiale,scaturita dall'enorme voglia di rifarmi dopo l'ingiustizia subita.
Il nuoto,a dir la verità,non sarebbe stato eccezionale neanche questa volta
ma,appena salito in bici,le mie senzazioni erano o sembravano soddisfacenti.
In breve tempo ho recuperato 3-4 atleti che mi hanno portano nella nona posizione
nei primi 25km ma è proprio poco dopo,vicino al primo giro di boa e punto
utile per controllare lo svantaggio sui primi,che la sagoma di un bel gruppetto
ciclistico formato dagli otto primi pro con sembianze simili a una fuga
di una tappa del giro d'italia piu che ad una gara internazionale di un
circuito ironman tra i piu o forse il piu prestigioso al mondo,mi ha incrociato
nel lato opposto della strada.
Capisco qui che i miei primi km percosi DA SOLO a 44km/h di media,
sarebbero serviti a poco nella riuscita di un ipotetico avvicinamento,
anche considerato il fatto che non avrei potuto continuare a sostenere
quel ritmo per altri 50-60 km.
Facendomene una ragione quindi,del fatto che qui forse tutto era ammesso
dai giuduci,abbasso un po il ritmo cercando solamente di provare a
limitare i danni. A dir laverità il giudice,poi,un paio di cartellini per drafting
gli ha dati ma qui ne sarebbero serviti almeno piu di dieci,contando
anche tutti quegli atleti che avevo già ripreso e che provavano a prendermi
la scia o ad incollarsi spudoratamente alla ruota!...Mi domando perchè
questa gente non si butti sui triathlon di distanza olimpica dove le scie sono
ammesse.
Arrivo cosi in zona cambio con le gambe stanche per i comunque 43kmh di
media e il pensiero del caldo umido che adesso mi avrebbe atteso nella
mezza maratona.
I primi 5km li ho corsi malissimo,anche per via dei dolori della bici,poi gli
ultimi 15 molto meglio,riprendendo due posizioni e molti minuti sugli
scorretti avversari.
Finirò 6°.
"Complimentoni" a gli altri atleti,a parte Bocherer unico forse che,anche se in
gran parte del tempo presente nel gruppetto,forse si è rivelato di un altro
pianeta,vorrei vedervi uno ad uno fare 90km in due minuti meno di me!
Chi vuole provare lo aspetto!!!
E' una cosa spudorata Domenico quella della scia, dici bene te, ma perché non si buttano su altri tipi di gare? Purtroppo alle volte giudici compiacenti possono falsare la gara di chi invece rispetta le regole e la sua unica pecca e quella essere un po' meno famoso a livello internazionale..Tu sai però quello che vali hai fatto bene a lanciare la sfida..io credo la accetterebbero in pochi.. :)
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